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Vi abbiamo già raccontato delle nostre esperienze a Bergamo, la nostra città, dove si possono ammirare molte bellezze.

Città Alta e l’Orto Botanico sono state le nostre 2 apprezzatissime tappe e oggi ne aggiungiamo un’altra: l’Accademia Carrara di Bergamo.

E’ uno dei musei più famosi e ricchi di opere che sono presenti in Italia ed è stata fondata nel 1796.

Incredibili opere, meravigliose e inestimabili a pochi Km da casa nostra e quindi perché non approfittarne?

Venite con la famiglia travel2travel per trascorrere una domenica d’arte in famiglia.


PERCHE’ VISITARE L’ACCADEMIA CARRARA DI BERGAMO

4 collezioni, 1796 dipinti, 589 Opere esposte e 28 sale espositive pensate che siano dei buoni motivi per visitarla?

Bè direi proprio di sì!

Noi non amiamo particolarmente seguire le preparatissime guide o ascoltare le audio guide, ma visitiamo le varie sale seguendo un itinerario nostro per non annoiare troppo le ragazze.

Credeteci, anche se non si è esperti d’arte, una tela d’autore regala emozioni a tutti.

COME ARRIVARE ALL’ACCADEMIA CARRARA

Raggiunta la città di Bergamo, noi abbiamo posteggiato l’auto nel parcheggio di fronte al PalaAgnelli (ex Palanord).
Da qui con una piacevole camminata (tragitto di circa 500m), imbocchiamo Via Pitentino, poi Via Cesare Battisti e quindi svoltare a sinistra per Via San Tommaso.
Giunti in Piazza Giacomo Carrara, dove è situato il museo.

Se arrivaste a Bergamo in treno, l’Accademia dista circa 2Km dalla stazione.

Se non volete camminare controllate il sito ATB, per trovare il bus corretto.

 

Il tempo fa invecchiare

Il tempo cancella i ricordi

Il tempo rovina le cose

ma il tempo da risalto alle opere d’arte

nemmeno i secoli riescono a cancellare le creazioni di un’artista

anzi, gli donano la giusta consacrazione!

COSA VEDERE ALL’ACCADEMIA CARRARA DI BERGAMO

MOSTRA PERMANENTE

L’Accademia Carrara, è un museo permanente che si sviluppa su tre piani.

E’ situata nella storica piazza Carrara, in città Bassa, dove ha sede anche La Galleria Gamec ( Galleria d’Arte Moderna) nella quale oltre ad esserci una mostra permanente, vengono allestite anche mostre temporanee di grandi artisti.

In questo periodo c’è una mostra intitolata “Tiziano e Caravaggio in Peterzano”, che oggi non visiteremo.

Ci dirigiamo verso l’entrata, due scalini, attraversiamo la cancellata nera e ci troviamo davanti la facciata bianca ed imponente della palazzina, con 4 grandi colonne e un orologio al centro con numeri romani.

BIGLIETTI

Il terriccio che troviamo nel cortile è bianco e Vanessa lo scambia per neve, in effetti anche a me ha dato quella impressione.

Acquistiamo i biglietti: i ragazzi fino ai 17 anni non pagano e noi due adulti 10€ cadauno, quindi la nostra famiglia ha speso 20€, un buon prezzo.

C’e anche la possibilità di acquistare un biglietto che permette di visitare sia l’Accademia Carrara che la Gamec.

Andiamo nel locale guardaroba dove sistemiamo le giacche e lo zainetto in armadietti gratuiti.

INIZIA LO SPETTACOLO

E ora siamo pronti, ha inizio la nostra visita.

Percorriamo una scala che ci porta al primo piano: sui muri sono raffigurati i palazzi e le case di città Alta di Bergamo.

Entriamo nella prima sala dove troviamo opere magnifiche.

Ci sono tele e statue di varie epoche dal 500 all’800, una più bella dell’altra: le stanze hanno una temperatura fissa di 20°C per preservare nel migliore dei modi, i capolavori.

A noi è piaciuta in modo particolare la statua del Bernini, Andromeda del 1610, a cui il museo ha riservato una saletta apposita con grandi vetrate.

Ci siamo esaltati ad ammirare le opere lignee del nostro quasi compaesano, maestro Fantoni di Rovetta.

Ci siamo commossi dinanzi all’opera di Giuseppe Pellizza da Volpedo “Ricordo di un dolore”, incredibile l’espressione della ragazza che ha perso la sorella.

Qual e là nelle salette hanno sistemato dei comodi pouf per riposarsi e ammirare i capolavori con la dovuta calma.

Vanessa li ha utilizzati come divano letto!

Ci dirigiamo verso il secondo piano e concludiamo la nostra visita che indicativamente ha una durata di 1h.

Nelle varie sale, abbiamo ammirato opere di illustri e famosi artisti, tra cui segnaliamo Mantegna, Pisanello, Bellini, Raffaello, Botticelli, Lotto, Tiziano, Moroni(bergamasco) e Hayez del quale, alla Pinacoteca di Brera, avevamo contemplato il dipinto “Il Bacio”.

Un consiglio molto importante che magari vi sembrerà ovvio: non lasciate scorrazzare liberi per il museo i vostri figli piccoli: anzitutto potrebbero disturbare gli altri visitatori e in secondo luogo potrebbero inavvertitamente rovinare i capolavori: UNA CATASTROFE!

CONCLUSIONI

Come consuetudine, la visita di un museo, ci lascia una sensazione di benessere e sembra che anche le ragazze siano entusiaste (o sono brave a illuderci).

Passeggiare tra le varie sale, nel silenzio , immersi nei colori dei capolavori è un’ottima esperienza da fare con tutta la famiglia.

Per concludere la nostra giornata, imbocchiamo, a destra del museo, una via ciotolata panoramica che conduce a Bergamo Alta.

Nei venti minuti di passeggiata, si possono ammirare le mura venete, il panorama di Bergamo Bassa e i meravigliosi palazzi di città Alta.

Abbiamo vissuto una domenica emozionante a Bergamo con la famiglia, una domenica d’arte in famiglia!

VIDEO ACCADEMIA CARRARA

 

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