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Cari amici bentornati sul nostro blog.

Da pochi giorni siamo tornati a casa, dopo il nostro meraviglioso viaggio in Vietnam.

Lo stato d’animo e sotto i tacchi perchè questo stato ci ha regalato moltissime emozioni difficili da abbandonare.

Ci restano i bellissimi ricordi e le molte foto che, come consuetudine, scattiamo!

Oggi partiamo con il nostro racconto, la prima tappa è Hoi An, la cittadina famosa nel mondo per le sue lanterne.

Non a caso è diventata patrimonio UNESCO per il suo importante valore storico, artistico e culturale.

Siete pronti? Buona lettura

COME ARRIVARE A HOI AN

In arrivo da Kuala Lumpur dove abbiamo trascorso 2 giorni, siamo atterrati all’aeroporto internazionale di Da Nang.

Dalla città di Da Nang, ci vogliono indicativamente 40min d’auto per raggiungere Hoi An.

Noi, abbiamo pernottato 1 notte a Da Nang per visitare la città e The Marble Mountains.

Queste montagne di marmo, sono una delle attrazioni principali di Da Nang, sono un gruppo di 5 montagne di marmo e roccia calcarea, ogni montagna ha il nome dell’elemento che la rappresenta.

Thuy Son (Acqua), Moc Son (Legno), Hoa Son (Fuoco), Kim Son (Metallo) Tho Son (Terra).

Per i vari spostamenti, abbiamo utilizzato i taxi e l’app Grab.

DOVE DORMIRE

A Da Nang abbiamo alloggiato al Centre Hotel, un buon 3 stelle con ottima posizione e tutti i confort necessari.

A Hoi An abbiamo scelto l hotel Tue Tam Garden Villa, una struttura con piscina e biciclette a noleggio.

I titolari sono molto gentili e premurosi, chiedete qualsiasi informazioni e vi aiuteranno.

Per entrambe le strutture i prezzi sono molto convenienti (come per il resto del Vietnam).

DOVE MANGIARE

Nella cucina vietnamita, il riso è l’ingrediente principale: a questo vengono aggiunte verdure, pollo e maiale.

Una cucina povera ma molto saporita, noi abbiamo mangiato solo piatti vegetariani.

Nel centro di Da Nang vi consigliamo il ristorante Nhà hàng NHÀ BẾP CHỢ HÀN dove assaporare i sapori vietnamiti in un ambiente tranquillo e pulito.

A Hoi An, vi consigliamo il ristorante Miss Ly o Little Faifo.

Oppure per gustare una fantastica baguette francese, condendola a piacere, andate alla paninoteca Bánh Mì Phượng.

Il pane così buono ha eredità francese, il termine Banh Mi è utilizzato sia le croccanti baguette di farina di riso e frumento in vendita ovunque, sia la versione ripiena con carne, verdure e sottaceti.

Per una colazione con cornetto e cappuccio andate al Faifo Coffee.

In Vietnam il the è una bevanda d’eccellenza, provatelo al Reaching out vietnam

Le lanterne di Hoi An

sono come tante stelle

colorate di mille colori

non sono in cielo ma tra le strade, i ponti, le pareti delle case

e ti illuminano il cuore!

Salinas

COSA VEDERE A HOI AN

Arriviamo al nostro hotel, quando è appena terminato un bel acquazzone, fortunatamente eravamo in taxi.

In un attimo torna a splendere il sole e siamo già alla scoperta di Hoi An.

Facciamo subito conoscenza con il traffico, infernale, capitanato da moltissimi motorini che suonano all’impazzata e occupano qualsiasi parte libera della carreggiata.

Se poi pensate che sui marciapiedi ci sono i mercatini di strada, dove si mette il pedone?

Un bel problema, ma un gentile signore, con il classico cappello a cono, ci fa vedere il trucco per attraversare la strada: a dire la verità, in Italia, sarebbe una pazzia.

LE LANTERNE

In pochi minuti raggiungiamo la parte vecchia della città, patrimonio UNESCO, dove ci sono le famosissime lanterne.

Ne vediamo ovunque, lungo le strade, sulle pareti delle case, esposte nei negozietti, sui ponti in legno.

Quante sono, di ogni colore, di varie forme!

Ma lo spettacolo non è ancora cominciato: quando il crepuscolo fa capolino, tutte le lanterne si accendono e creano un atmosfera incredibile.

Soprattutto nel canale del fiume, le barchette è come che si animano, si accendono di mille luci che colorano l’acqua del fiume.

Moltissime persone sono accalcate lungo i lati del fiume e fotografano all’impazzata!

Siamo in una favola, spettatori fortunati: abbiamo percorso moltissimi Km ma ne è valsa proprio la pena.

LE RISAIE

Con una bella passeggiata di circa 20min, lasciamo la città alle spalle e andiamo a visitare le risaie.

Il riso è il sostentamento per questa gente, il Vietnam è tra i primi posti mondiale, come esportatore di riso.

Raggiungiamo l’ Hoi An Rice Fields-Cycling&Sunset.

Molte persone ci vanno con la bicicletta, noi abbiamo preferito a piedi per goderci con più calma il paesaggio.

Ci inoltriamo in piccoli sentieri, dove incontriamo mucche utilissime per i contadini del luogo.

Ogni tanto, vediamo delle persone al lavoro che ci sorridono.

Vecchi trattori sgangherati, scorrazzano nelle enormi vasche per sistemare il terreno

TEMPLI

Ad Hanoi ci sono moltissimi templi, di diverse religioni, che meritano una visita.

Molto interessante è il biglietto cumulativo , al prezzo di 2€ cadauno, che permette, tra i tanti, di visitarne 5.

Noi abbiamo apprezzato molto il Hoi Quan Phuoc Kien o sala della comunità di Fujian.

Un tempio cinese molto curato dove le atmosfere sono decisamente suggestive, tra incensi e murali delle divinità del mare.

Un imponente ingresso, con un giardino stile Cinese all’esterno, ha al suo interno la statua di Thien Hau, a cui è dedicato il tempio.

IL PONTE GIAPPONESE

Un altro simbolo della cittadina è il Ponte giapponese, nel cuore del centro storico, offre una vista molto scenografica, al suo interno c’e un piccolo tempio dedicato a una divinità che ha il controllo sul clima.

E’ considerata una delle attrazioni più iconiche del Vietnam.

Le statue di scimmia e cane sono le guardie del ponte posizionati ad entrambe le estremità.

Il ponte coperto è anche un ottimo riparo in caso di improvvise piogge, che durante il periodo natalizio sono frequenti.

MY SON

Con un ora di taxi dal centro città, si raggiunge un importante sito archeologico, dal 1999, l’UNESCO, lo ha inserito come patrimonio dell’umanità.

Rappresenta il lascito del regno del Champa: i templi di mattoni rossi, che creano un forte contrasto con il verde della natura, sono dedicati al Dio indù Hindu Shiva e sono ricchi di iscrizioni e intagli dal forte significato religioso.

Distrutto durante i bombardamenti della guerra del Vietnam, sono rimasti pochi templi, ma è molto suggestivo perchè immersi nella giungla.

Il costo del biglietto d’ingresso è di 6€ cadauno per adulti mentre per bambini è 1€.

CONCLUSIONI

Come primo impatto con il Vietnam, diciamo che è stato spettacolare.

Un incontro unico, speciale, colorato che ci ha riempito il cuore d’emozioni.

Questa cittadina riesce ad emozionarti, non solo con le lanterne, ma anche con i suoi mercati di strada, il suo caos a volte composto, il paesaggio verdeggiante.

Ed ora la prossima meta, la città di Ho Chi Min, la vecchia Saigon!

Continuate a leggere la nostra avventura!

Grazie

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