I Castelli Valdostani, cosa vedere con i bambini
- Castello di Fenis, travel2travel Sisters
Il sogno di tutte le bambine è diventare principesse e vivere in un bellissimo castello.
La regione Val d’Aosta possiede nel suo territorio, molti castelli medioevali e quindi decidiamo di visitarli.
Tra i tanti, noi abbiamo pensato di visitare i 3 forse più rappresentativi: Fenis, Verres e Issogne
I castelli erano la sede di rappresentanza della famiglia più importante della Valle d’Aosta, I Challant.
Questa potente famiglia, nel Medioevo e Rinascimento, ha governato gran parte della Valle d’Aosta per conto dei Savoia.
Ci trasformeremo in dame e cavalieri, visitando Torri, Torrette e mura merlate.
Il nostro itinerario parte dal paese di Nus molto vicino al Castello di Fenis, la nostra prima tappa.
- Castello di Fenis
DOVE DORMIRE A NUS
Situato in una posizione davvero strategica, abbiamo scelto Appartamentirelax
Appartamento enorme, ben pulito, dotato di cucina fornita di stoviglie e elettrodomestici.
Si trova a 2Km dal Castello di Fenis e ad una 30ina di Km da Courmayeur e Monte Bianco.
Castello di Fenis
Il Castello di Fenis è forse il più famoso dei castelli Valdostani.
Diversamente dalla maggior parte dei castelli medioevali, costruiti per proteggersi dai nemici, il Castello di Fenis non è situato sulla sommità di un promontorio ma su un lieve poggio.
- Castello di Fenis
- Castello di Fenis
La funzione di questa fortezza era solamente di rappresentanza per far capire al popolo la propria potenza.
La prestigiosa famiglia dei Challant dotò l’edificio di importanti apparati difensivi, decorazioni pittoriche e oggetti di legno intagliato.
Percorriamo le varie immense stanze con grossi caminetti tra cui uno con la canna fumaria più alta d’Europa di ben 16m.
- Castello di Fenis, baule
- Castello di Fenis, Camino
Nel medioevo le persone erano molto superstiziose e i signori facevano inserire negli stipiti delle porte e sui muri figure apotropaiche per allontanare il malocchio.
I letti dei Signori avevano molti cuscini che servivano per dormire non sdraiati completamente ma leggermente alzati perché secondo le loro credenze, si rischiava di essere come i morti.
- Castello di Fenis
- Castello di Fenis, Credenza
- Castello di Fenis, Letto padronale
- Castello di Fenis, balconi
Castello di Verres
Seconda Tappa, il Castello di Verrès che si trova su un picco roccioso nel borgo medioevale di Verrès, lungo la via romana delle Gallie e attraversato dalla Via Francigena.
- Castello di Verres, Lungo la via Francigena
- Castello di Verres
A differenza del Castello di Fenis, questa fortezza ha un carattere difensivo e si differenzia dalla gran parte dei castelli Valdostani perché è un castello Monoblocco anziché essere un complesso di edifici cinti da mura.
Parcheggiata l’auto, ci incamminiamo per la stretta e ripida via in sassi che conduce al castello.
- Castello di Verres, Portone
- Castello di Verres
- Castello di Verres
- Castello di Verres
La fortezza è disposta su 3 piani collegati da un monumentale scalone in pietra: al piano terra c’era il corpo di guardia e la servitù, al secondo piano c’erano le stanze dei Signori molto ampie e ben illuminate mentre al secondo piano che non è visitabile, c’erano gli appartamenti di servizio per i soldati che in caso di attacchi lanciavano pietre, olio bollente e pece. Questi locali erano collegati al piano terra tramite una scala in legno che non passava dagli appartamenti dei Signori.
- Castello Verres, Pozzo
- Castello di Verres, scalinate
- Castello di Verres, Camino
- Castello di Verres, Pozzo
CARNEVALE VERREZZIESE
Ogni febbraio in un salone posto al pian terreno, si svolge il Carnevale Verrezziese con vestiti storici: in questa festa si ricorda la Signora Catherine Challant che scese nel borgo a ballare tra la gente.
La visita è stata molto interessante grazie alla guida preparata e vogliamo segnalarvi 2 interessanti curiosità:
- Il castello aveva un’apertura centrale nel tetto per raccogliere l’acqua piovana tramite un pozzo: in caso di attacchi si poteva sopravvivere.
- Nelle varie stanze abbiamo trovato molte cassapanche e non armadi: in caso di attacchi, gli abitanti del castello potevano portare con sè i propri vestiti/oggetti in modo veloce.
Castello d’Issogne
Ultima tappa del nostro itinerario è il Castello di d’Issogne.
Chiamato “Il Castello dei Sogni”, è situato nell’omonimo capoluogo ed è una dimora signorile rinascimentale.
- Castello d’Issogne
- Castello d’Issogne
- Castello d’Issogne, Panorama
Il Castello di Verres si trova di fronte, al lato opposto del fiume(Dora Baltea) ed è molto più sobrio e severo.
Entriamo nel castello e subito notiamo una fontana con un grande melograno di ferro davvero caratteristico e ben lavorato.
Una copia identica è situata nel borgo medioevale del Parco Valentino a Torino.
- Castello d’Issogne, Melograno di ferro battuto
- Castello d’Issogne
Anche questo castello era proprietà della famiglia Challant che durante gli anni, sistemò ed ampliò la struttura.
Meravigliosi sono nel cortile, il coloratissimo porticato con affreschi conservati molto bene, che raccontano scene di vita quotidiana del Tardo medioevo.
- Castello d’Issogne, particolare del porticato
- Castello d’Issogne
- Castello d’Issogne
- Castello d’Issogne
- Castello d’Issogne
Sono molto importanti questi affreschi per capire come vivevano a quel tempo.
Il castello è strutturato così:
PIANO TERRA
sala pranzo arredata e cucina con due grossi stambecchi imbalsamati.
- Castello d’Issogne, Cucina
- Castello d’Issogne, Sala da pranzo con tavola imbandita
- Castello d’Issogne, Tavola imbandita
- Castello d’Issogne, Cucina
PRIMO PIANO
La sala d’Armi, la sala del giudizio, una camera da letto e la cappella con un bellissimo altare di legno.
- Castello d’Issogne, Caminetto
SECONDO PIANO
Camera di Giorgio Challant, il Signore, con il suo coloratissimo oratorio personale, La sala del Re di Francia nella quale si pensa sia passato in visita il re di Francia Carlo VIII .
- Castello d’Issogne, Camera da letto padronale
- Castello d’Issogne, Soffitto
- Castello d’Issogne
Una chicca del castello è quella dei Graffiti: Nel corso dei secoli i visitatori, gli ospiti, i servitori e i soldati hanno inciso sul muro del castello dei graffiti che sono ancora ben visibili.
Gli Challant furono una famiglia nobiliare Valdostana che godette di grande potere durante il Medioevo e il Rinascimento.
Per conto dei Savoia, hanno governato la Valle d’Aosta e hanno costruito, ampliato e vissuto questi meravigliosi castelli.
- Castello di Fenis
- Castello di Verres, Toilette
CONCLUSIONI
Non abbiamo incontrato Re, principi e principesse e non abbiamo nemmeno preso parte a Balli di Palazzo.
Abbiamo solo visitato e fotografato sale, torri e ponti levatoi appartenuti a Signori, Conti e Baroni.
Questi Saloni, Camere e Cortili sono ricchi di Storia e vita passata.
Magnifiche e regali atmosfere che i Castelli Valdostani ci hanno regalato.
VIDEO DEI CASTELLI VALDOSTANI
- Castello di Fenis
- Castello di Fenis