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Dici Siena e il pensiero và subito al Palio.

La corsa del Palio si svolge nella bellissima Piazza del Campo addobbata per l’evento:  i cavalli devono percorrere tre giri della piazza.

Manifestazione sportiva equina che, per i contendenti che sono i contradaioli, è molto di più.

I senesi infatti, vivono questa manifestazione in maniera molto passionale, non solo durante la corsa ma tutto l’anno per i vari preparativi.

In totale le contrade sono 17, ma ad ogni palio (ogni anno se ne svolgono due, a parte alcuni anni grazie ad avvenimenti particolari, che viene corso un palio in più) sono solo 10 che si contendono l’ambito “cencio”.

Il “cencio” o drappellone è il trofeo che si porta a casa la contrada vincente.

COSA VEDERE A SIENA

PIAZZA DEL CAMPO

In un’ assolata e calda giornata di Agosto, arriviamo a Siena: è la vigilia del Palio dell’Assunta.

E lo capiamo in modo inequivocabile dal fermento che c’è tra le bellissime vie medioevali.

Ogni Contrada si contraddistingue da uno stemma con colori unici e da un inno rappresentativo.

Le vie sono tappezzate da bandiere di ogni genere e avvertiamo l’energia della gente.

Stiamo passeggiando tranquillamente, quando una processione di gente ci affianca e comincia ad intonare una canzone.

Incuriositi li seguiamo e girato un angolo ci appare davanti in tutta la sua bellezza Piazza Del Campo.

Qui a sede la gara e ora assistiamo alle prove.

Per l’occasione, questa grande piazza a forma di conchiglia, cambia volto permettendo così ai cavalli contendenti di correre attorno ad essa.

TORRE DEL MANGIA

Nella piazza svetta la Torre del Mangia che fa parte del Palazzo Comunale .

Non c’è il pienone del giorno di gara ma vediamo un bel po’ di gente con macchine fotografiche e videocamere al seguito. Tutto intorno alla piazza ci sono operai che montano i palchi per gli spettatori: c’è molta frenesia.

Riusciamo ad entrare nel centro della Piazza appena in tempo per poter vedere l’uscita dei cavalli.

Uno dopo l’altro, escono i contendenti che fanno sfrecciare i cavalli dinanzi a noi.

Wow che fantastici animali, altissimi, eleganti e veloci.

I fantini li cavalcano senza sella e non deve essere per niente facile.

Appena conclusi i giri di prova, i cavalli con i fantini si mettono in posa per le foto di rito.

Purtroppo alla corsa vera e propria del giorno dopo non siamo spettatori perché, avendo Vanessa molto piccola, ci hanno sconsigliato di stare in piazza per l’eccessiva calca della gente.

Ad ogni modo questa esperienza è stata davvero coinvolgente.

DUOMO DI SIENA

Nella corsa del mese di Agosto, i vincitori con il Drappellone appena conquistato, vanno nel Duomo di Siena per ringraziare e cantano il “TE DEUM”.

Curiosi di scoprire questa meravigliosa chiesa, andiamo a vederlo.

Ci facciamo anche noi prendere dall’atmosfera e lì vicino ad una bancarella acquistiamo due bandiere: le ragazze optano per la contrada dell’Oca.

Poche centinaia di metri e ci troviamo nella piazza omonima dove ha sede questo bellissimo gioiello Italiano.

Restiamo a bocca aperta davanti a tale bellezza, che meraviglia!

Entriamo all’interno ed è ancora più bella.

Sui pilastri campeggiano le bandiere delle contrade che aggiungono un fascino particolare alla navata del Duomo.

Inutile elencare tutti i capolavori all’interno di questa chiesa, a Noi ha particolarmente colpito il pavimento assolutamente fantastico.

Proseguiamo per la nostra interessante Visita di Siena e ci imbattiamo in un’opera d’arte davvero singolare.

Siamo nella contrada del Bruco e nella parete di una casa vediamo incastonata una donna alla finestra.

Una targa poco in basso recita:

“LA NOBIL CONTRADA DEL BRUCO FECE FARE NELL’ANNO 1995”

BASILICA DI SAN FRANCESCO

Tra il territorio della contrada della Giraffa e quello della contrada del Bruco vediamo la sobria ma bellissima Basilica di San Francesco.

Nella navata ci sono le bandiere delle contrade perché anche in questa chiesa i contradaioli vengono a chiedere la benedizione prima e dopo la corsa.

Coloratissime sono le vetrate, davvero meravigliose.

Adiacente a questa bellissima cattedrale ci sono i cortili del convento con un  pozzo e archi decorati.

 

 

 

Al Palio si possono affidare le proprie sorti ed esso medesimo segna, per chi a cuore,

un’epoca nell’anima. Tommaso Landolfi

CONCLUSIONI

Abbiamo visitato tutte queste meraviglie in poco più di mezza giornata.

Siena ci ha davvero emozionati.

Una città che racchiude storia e tradizioni uniche, come per esempio quella del cibo, vino e dolci.

Siena e la Toscana, gioielli incastonati nella nostra bella Italia.

Siena e il Palio, uniti indissolubilmente.

Fantino e cavallo per vincere un “cencio”, per far impazzire di gioia una contrada, per diventare eroi di Siena.

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