Il Villaggio operaio di Crespi d’Adda, patrimonio UNESCO dal 1995
- Vanessa e il panorama
Cari amici, ciao a tutti.
Nell’articolo odierno vi raccontiamo della nostra giornata speciale in un luogo molto speciale che si trova in provincia di Bergamo ed è patrimonio UNESCO dal 1995: Il Villaggio Operaio di Crespi d’Adda.
Cosa ha di speciale questo luogo così insolito?
Costruito intorno alla fine degli anni 800 si è mantenuto come in origine fine ai nostri giorni, ed è considerato il villaggio operaio meglio conservato dell’Europa del Sud.
Ora, in questo villaggio, che è una frazione del comune di Capriate San Gervasio, vive una comunità di circa 500 persone, nelle case che vennero costruite dalla famiglia Crespi per donarle ai propri dipendenti.
Questo lungimirante imprenditore cercò di mettere a proprio agio i suoi lavoratori costruendo per loro tutte le modernità dell’epoca.
Venite con noi alla scoperta delle caratteristiche di questo luogo così speciale, così all’avanguardia per quei tempi.
COME ARRIVARE AL VILLAGGIO CRESPI
- Strada
Il villaggio è situato nel comune di Capriate San Gervasio, a pochi Km dal casello autostradale della A4 di Capriate: successivamente seguite i molti cartelli indicatori che indirizzano nella strada da seguire.
E’ possibile anche arrivare con il treno sia da Milano che da Bergamo.
Valorizzare i propri dipendenti e offrigli tutto ciò di cui necessitano
rende grande un imprenditore
Rende grande la sua azienda!
Salinas
DOVE MANGIARE AL VILLAGGIO CRESPI
- Targa descrittiva
Il Signor Crespi, non aveva badato a spese per rendere la vita migliore ai suoi dipendenti e aveva creato un luogo chiamato Dopolavoro, dove le persone si potevano svagare dopo la giornata lavorativa.
Ora in quel luogo, hanno creato un locale molto elegante dove pranzare, fare una merenda o una colazione: Al Dopolavoro.
COSA VEDERE AL VILLAGGIO CRESPI
- Visitor Center
IL VISITOR CENTER (L’ASILO E SCUOLA ELEMENTARE)
Il tempo necessario per posteggiare l’auto e siamo già in cammino verso il primo luogo importante di questo villaggio: Il Visitor Center.
Con supporti multimediali touch screen si può vedere la vita che si svolgeva in questo luogo alla fine dell’800.
Percorriamo una scala dove ai muri, sono applicati adesivi che raccontano le varie vicissitudini del villaggio, durante gli anni passati.
Attualmente questo è anche un luogo ufficiale dei punti d’informazione turistica della Regione Lombardia.
In questa palazzina che originariamente era l’asilo e la scuola, è stato inserita questa postazione dove si può conoscere come la fabbrica lavorava e tutto ciò che era inserito all’interno del villaggio.
Pensate che tutto il materiale scolastico, il servizio refezione e lo stipendio e l’alloggio delle insegnanti erano pagati dalla ditta!
- Scala informativa
- Oggetti dell ottocento
- Vestiti d’epoca
- Visitor Center
LE ABITAZIONI
- Villetta per dirigenti
- Targa descrittiva
Il villaggio era strutturato in modo ordinato e molto funzionale: la famiglia Crespi dava ai propri dipendenti anche una casa.
Una bella casa, con giardino, che cambiava in base alla mansione del dipendente: più aveva responsabilità e più l’abitazione era grande e lussuosa.
Le prime case che vediamo, erano quelle degli operai e man mano che ci addentriamo nel villaggio, ci sono le abitazione dei capireparto, impiegati e dirigenti.
Ovviamente la casa del “padrone” era un vero e proprio castello, una villa padronale, dominante rispetto a tutte le altre abitazioni.
LA FABBRICA
- La ciminiera
La fabbrica era un opificio tessile, composta da 4 zone : filatura, reparti complementari, tessitura e tintoria.
All’interno lavoravano circa 4000 persone e una delle caratteristiche di questa struttura è la grande ciminiera che disperdeva il fumo della combustione del carbone, visibile da tutto il villaggio.
Alla base della ciminiera c’è un grande orologio che dettava anche l’organizzazione della giornata del villaggio.
I LAVATOI
- Lavatoio
Il villaggio operaio di Crespi d’Adda, nasce alla fine dell’800 e non c’erano molte comodità che ci sono ora.
Una di queste era la lavatrice e quindi il Sig. Crespi mise a disposizione dei grandi lavatoi dove le casalinghe, potevano utilizzare al riparo dalle intemperie.
Questo importante “aiuto” permetteva alle signore di non recarsi al fiume Adda, lì vicino, con pesanti recipienti di bucato.
Ovviamente l’acqua e il sapone erano messi a disposizione dall’azienda.
IL PUNTO PANORAMICO
Per ammirare nella sua interezza il villaggio, è stato creato un grazioso punto panoramico.
Posizionata leggermente più in alto rispetto al villaggio, è stata costruita una breve passerella, con disegno descrittivo da cui si possono effettuare delle ottime foto.
La nostra modella per oggi è Vanessa che, divertita, si concede alle foto di rito
- Vanessa al villaggio
- Panorama
ALTRE CURIOSITA’
Questo villaggio è stato il primo paese dotato di energia elettrica pubblica con il sistema Edison.
La famiglia Crespi aveva una linea telefonica privata, per quegli anni era formidabile.
Tra i servizi gratuiti per gli abitanti c’era una piscina al coperto, con tanto di docce è l’acqua calda!
Era presente un ospedale con tanto di medici e infermieri, dotato persino di un reparto di radiologia, ovviamente le cure prestate erano tutte a carico della famiglia Crespi!
Per alimentare la fabbrica e il villaggio, i Crespi, fecero costruire una centrale idroelettrica che è possibile visitare, ed è tutt’ora funzionante dopo pregevoli restauri.
CONCLUSIONI
Possiamo dire con certezza che un dipendente di quest’opificio tessile, era fortunato!
Oltre al lavoro e quindi ad un salario, aveva molte comodità che la maggior parte degli altri italiani non sapeva nemmeno esistessero.
La famiglia Crespi, coccolava i propri dipendenti, che scommettiamo, ripagavano il padrone con professionalità e appartenenza.
Anche ora ci sono diverse realtà industriali, che aiutano i propri dipendenti, per metterli a loro agio nel modo migliore.
Il villaggio operaio di Crespi d’Adda è senza dubbio un esempio di intelligenza e lungimiranza di imprenditori che hanno messo al primo posto dell’azienda, i lavoratori!
- La fabbrica