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La terra di Sandokan

Tra gli idoli della mia adolescenza, c’era un personaggio che mi appassionava molto: Sandokan!

Era un guerriero , soprannominato La Tigre della Malesia, che con la sua scimitarra, aiutava il suo popolo contro la persecuzione dell’esercito inglese del temibile generale Brooke.

Questo personaggio immaginario combatteva in una terra davvero incredibile, la Malesia con le sue enormi palme e lussureggianti foreste.

Abbiamo progettato un viaggio nel sud est asiatico durante il quale toccheremo La Malesia, L’Indonesia e Singapore.

In questi meravigliosi paesi scopriremo nuove attrazioni, nuove persone e nuove tradizioni e i luoghi dove Sandokan ha combattuto.

Allacciate le cinture che si parte: Travel2travel và alla scoperta della Malesia e della sua capitale Kuala Lumpur, prima tappa del nostro viaggio.

COME ARRIVARE IN MALESIA

Dall’aeroporto Milano Malpensa siamo volati all’ aeroporto di Kuala Lumpur KLIA, tramite uno scalo a Singapore.

Il tragitto è durato circa 14h, ma grazie alla compagnia Singapore Airlines, il viaggio è stato molto confortevole.

L’aeroporto si trova a Sepang, dove si svolge il MotoGP, è molto grande e dista circa 50Km dalla capitale Kuala Lumpur.

Per raggiungere il centro della città, noi abbiamo utilizzato il treno kliaekspres, acquistando i biglietti on line tramite comoda app.

In 28min si raggiunge la stazione KL Central della città.

Sbrighiamo le pratiche della dogana, per la verità una un po’ lente e andiamo a recuperare i bagagli.

Saliamo sul Kliaekspres molto comodo e pulito e senza intoppi o ritardi giungiamo a Kuala Lumpur.

Siamo stanchi per il fuso orario che qui è +7h rispetto all’Italia, ma la voglia di visitare è molta e ci dirigiamo al metrò che ci porterà in centro, precisamente all’uscita KLCC

Questa stazione è vicinissima alle Petronas Twin Towers, simbolo della città.

Appena sbucati in superficie ci troviamo dinanzi a queste fantastiche torri, due, che sono collegate tramite passerella.

Questa vista ci ripaga di tutta la fatica del viaggio, che emozione!

DOVE DORMIRE A KUALA LUMPUR

Delle torri ne parleremo dopo, perché ora andiamo a mettere le valigie in hotel, anzi appartamento situato nelle vicinanze proprio delle Petronas.

Per l’occasione abbiamo prenotato al Parkview KLCC, un grattacielo con appartamenti indipendenti, a ridosso delle Petronas Twin Towers, con una spettacolare vista sullo Skyline della città.

Una splendida e calda piscina al 32° piano è la chicca del nostro soggiorno.

Ottima soluzione per qualità prezzo.

PETRONAS TWIN TOWERS

Ora è tutto pronto e con un buon piglio, ci dirigiamo alle torri con il naso all’insù.

Lo spettacolo d’acciaio e vetro è davvero incredibile, maestose si innalzano verso il cielo nuvoloso Malese.

Siamo a Ottobre e facciamo conoscenza con il monsone; diciamo che non è una bellissima compagnia la sua.

Ogni giorno verso le 14 c’è un bel temporale ma l’umidità alta e i 32° sono un bel deterrente.

Viene sempre alla mente il detto” Lì non piove mai!”…

Entriamo da una grande porta di vetro e andiamo verso gli ascensori per salire sulle torri.

Abbiamo acquistato i biglietti on line e in un batter di ciglia ci troviamo in rampa di lancio.

Le torri sono alte 452m e La prima tappa del nostro tour è a 171m, nella passerella che le collega.

Dagli enormi finestroni si ammira un panorama mozzafiato sulla città.

Dopo 10min, torniamo in ascensore e andiamo al punto di osservazione al 86° da cui si tocca il cielo.

Qui c’è un salone con il plastico delle torri e ampi finestroni che fanno venire le vertigini.

Ritorniamo a terra e ci inoltriamo nel parco dinanzi alle torri, con una piscina dove Vanessa non esita a tuffarsi.

BATU CAVES

Lontano dal caos della metropoli di Kuala Lumpur, con una mezzoretta di treno, c’è un luogo davvero speciale molto importante per gli Indù perché santuario popolare fuori dell’India: Le Batu Caves.

La cosa che lo rende unico è che è stato scavato nella roccia calcarea.

E’ dedicato al dio della guerra Karttikeya, al quale all’ingresso delle grotte, è stata costruita un’altissima statua alta più di 40m.

Arriviamo in questo piazzale dinanzi alla statua con molte persone e banchetti vari.

Si sentono molti spari di mortaretti e fuochi d’artificio come se si festeggiasse qualcosa.

L’atmosfera che si respira è molto suggestiva e si avverte la sacralità del luogo, si sentono persone che pregano e inneggiano ai propri dei.

Davanti a noi abbiamo 272 gradini di cemento, molto colorati, che conducono all’interno delle grotte.

Con buona volontà li percorriamo.

L’umidità e il caldo non aiutano per niente soprattutto per le ragazze ma finalmente entriamo nelle caverne.

Che meraviglia ragazzi, spettacolo puro!

Simboli religiosi, statue colorate e altari ornano il luogo.

Simpatici macachi scorrazzano su è giù dalle pareti delle grotte.

Se non posso avere un regno tutto mio

mi accontento che tu perda il tuo

Sandokan

No, combatterò sempre Sandokan

ma non qui

Mompracen è stata perduta per sempre

Lord James Brooke

TEMPIO THEAN HOU

Da visitare perché molto interessante, è il tempio Thean Hou, ossia un luogo di culto buddista, costruito dalla folta comunità locale Hainanese, situato sopra una collina vicina al più grande cimitero cinese di Kuala Lumpur.

La cosa che ci sorprende subito sono i colori di questa struttura, con i tetti e le lampade rosse.

Per arrivarci utilizziamo un taxi perché con i mezzi è molto scomodo il percorso.

All’ingresso c’è molto silenzio, persone che camminano con devozione.

Facciamo le scale e andiamo ai piani superiori.

Troviamo terrazzini molto suggestivi con tavolo e sedie ma nel momento di scattare le foto arriva il solito temporale.

Torniamo al piano terra ed entriamo nel tempio principale con all’interno tre grosse statue dedicate alla divinità femminile del mare Mazu.

CHINA TOWN KUALA LUMPUR

Torniamo in centro città e andiamo a pranzare nella Petaling Street dove c’è la China Town.

Questa zona della città, come capita spesso in altre, è molto animata e variopinta dove si può mangiare nei molti street food o fare shopping nel Central Market .

Qui si può trovare qualsiasi tipo di merce, dall’abbigliamento, all’elettronica, all’artigianato locale.

I prezzi sono davvero interessanti, la qualità della merce, un po’ meno.

Ci imbattiamo nel tempio ottocentesco Sri Mahamariamman, che è situato a Chinatown.

Davvero suggestivo e con la facciata ornata da statue e fiori.

Appena fuori, sopra una bancarella, ci sono persone che fanno collane di fiori, ne approfittiamo per acquistarne una.

COSA MANGIARE A KUALA LUMPUR

La cucina Malese è ricca di verdura e pollo.

Noi abbiamo gustato due ottimi piatti:

Il Nasi Goreng è un piatto di riso fritto accompagnato da gamberi, uova, pollo e salsa di soia

Il Mie Goreng è un piatto di spaghetti di soia fritti accompagnati sempre da gamberi, uova, pollo e salsa di soia.

E’ chiaro che è una cucina povera e non ti danno il pane, ma Vi assicuro che questi piatti sono molto gustosi.

Questi piatti si possono trovare tranquillamente anche in Italia, ma qui hanno un altro sapore.

Abbiamo accompagnato questi piatti con discrete birre del posto come Bintang e Tiger.

KUALA LUMPUR IN NUMERI

Caldo e umidità sono molto forti, per fortuna qualche temporale dà sollievo. Voto7

Petronas Twin Tower, da urlo. Voto9

Mezzi pubblici puliti e puntuali. Voto9

Abitanti sono gentili e sempre con il sorriso. Voto10

Palme e foreste molto suggestive, ci siamo sentiti tigrotti di Sandokan anche noi. Voto9

Terminiamo la nostra avventura a Kuala Lumpur e voliamo alla seconda tappa del nostro viaggio Bali e l’Indonesia.

Seguiteci

VIDEO DI KUALA LUMPUR

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