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Finalmente hanno riaperto i confini regionali italiani e quindi possiamo andare alla scoperta di luoghi speciali al di fuori della Lombardia.

Per questo week end di metà Giugno, abbiamo deciso di visitare l’Emilia Romagna e in particolare la provincia di Parma.

Una provincia rinomata nel mondo per il cibo delizioso, i teatri e per i suoi illustri cittadini come Giuseppe Verdi.

La città di Parma è stata scelta come capitale italiana della cultura 2020 e 2021 (a causa del covid19) e ci sono numerosi borghi caratteristici che si trovano lungo la provincia che meritano una visita.

Oggi vi parliamo del paese di Fontanellato, della sua Rocca e del suo incredibile labirinto.

Un paese di 7000 abitanti a cui hanno assegnato molti riconoscimenti tra cui la “Bandiera Arancione”, ” Città d’arte e di cultura” e “Cittàslow – Città del buon vivere e della buona tavola”.

Non ci resta altro da fare che preparare lo zainetto e partire: Parma, arriviamo!

 

Un panino e prosciutto

Un bicchiere di Lambrusco

Una scaglia di Parmigiano

Mi presento, sono il gusto Emiliano

 

COME RAGGIUNGERE FONTANELLATO

Per raggiungere Fontanellato, non abbiamo utilizzato l’autostrada ma le statali e le provinciali.

Ci vuole naturalmente più tempo per arrivare a destinazione ma in compenso abbiamo visitato le cascine e la pianura padana che regalano incantevoli cartoline.

Partendo da casa abbiamo raggiunto Brescia tramite la SP510 e da qui la SS45bis direzione Pontevico.

Poi seguire la direzione Soragna tramite la SP33 e SP59 e infine la SP11 per arrivare a Fontanellato.

Un consiglio: nelle strade che tagliano infiniti terreni state attenti a non stare troppo vicino alla banchina, per non rischiare di uscire di carreggiata e fare un tuffo nel canale d’irrigazione.

DOVE DORMIRE A FONTANELLATO

Abbiamo scelto una struttura che si trova a Tabiano Bagni, l’ Hotel ricordo du Parc.

Non è lontana da Fontanellato, circa 20Km, ottimo prezzo è una bella piscina adatta per i bambini.
Personale cordiale e simpatico.
Possibilità di cenare in loco.

Questa località è una frazione di Salsomaggiore Terme e abbiamo sfruttato l’occasione per vedere dove si svolgeva l’incoronazione di Miss Italia.

DOVE MANGIARE A FONTANELLATO

Abbiamo espressamente cercato una trattoria emiliana dove poter gustare piatti genuini.

Situato a fianco della strada con un buon parcheggio, abbiamo pranzato alla Trattoria Ivo.

Tagliatelle al ragù, Tortelloni di patata con funghi sono stati gustosissimi e buonissimi.

Il tutto accompagnato, ovviamente solo per gli adulti, da un ottimo lambrusco.

Personale molto gentile, prezzo giusto.

FONTANELLATO

Il tempo necessario per posteggiare l’auto e in un attimo ci troviamo all’interno della splendida piazza Matteotti: al civico 1 sorge maestosa e bellissima la Rocca Sanvitale (o castello di Fontanellato).

Questo castello medioevale è in perfette condizioni di conservazione ed è interamente circondato da acqua.

Quindi che fare?

Ovviamente scattare qualche foto e cominciare a guardarci intorno.

A fianco della rocca ci sono dei bar dove la gente fa colazione, è domenica mattina e qualche piccione svolazza qua e là.

Per accedere al castello è necessario prenotare i biglietti on line.

Ci beviamo un caffè ed il barista ci informa che la terza domenica di ogni mese qui c’è il mercatino antiquariato, che è da circa 30 anni che si svolge e richiama gente anche da fuori regione.

Vanessa corre alla fontana che si trova al centro della piazza: l’acqua zampilla da ben 4 rubinetti.

Poi, ci avviciniamo all’entrata del castello, con un grande portone borchiato: attraversiamo una volta colorata che conduce al cortile interno.

Portici, loggiati e finestre con architettura medioevale arredano il perimetro quadrangolare del cortile, tutto perfettamente conservato.

Questo castello è avvolto da un velo di mistero: si narra che lo spirito buono della piccola Maria Costanza Sanvitale morta a soli 6 anni, giri liberamente per le stanze della rocca, spostando gli oggetti nel buio.

Suggestione o realtà? Ai posteri l’ardua sentenza!

Concludiamo la nostra visita al paese con uno sguardo alla Chiesa di Santa Croce, il suo campanile fa compagnia e sorveglia la Rocca Sanvitale.

IL LABIRINTO DELLA MASONE

Ed ora andiamo a visitare un labirinto, avete sentito bene, il labirinto più grande al mondo!

Il Labirinto della Masone è un parco culturale progettato da Franco Maria Ricci ed inaugurato nel 2015.

Per essere precisi in questo enorme parco non c’è solo il labirinto ma anche collezioni d’arte, una biblioteca, una piazza dove fare concerti ed eventi culturali, una piramide con all’interno una cappella, un ristorante, due Suites, un Hosteria e una bottega parmigiana.

I biglietti li abbiamo acquistati on line sul sito ufficiale, per tutti e 4 abbiamo speso 38€ ma vi assicuro che sono stati spesi bene.

Appena ritirato i biglietti in cassa, ammiriamo una Jaguar un po’ datata ma fa bella mostra di se al centro della stanza.

Ci hanno consegnato un braccialetto stile villaggio all-inclusive, dove c’è stampato un numero di telefono nel caso ci si perda: cominciamo ad avere qualche preoccupazione.

Il Labirinto è fatto totalmente con canne di bambù di specie diverse ed è uno spettacolo vedere l’alternanza di colori e altezze delle piante.

Sostanzialmente ci sono indicazioni con numeri e lettere, l’entrata e l’uscita è una sola e quindi bisogna trovare l’unica strada possibile.

Difficile?

Diciamo che bisogna stare attenti!

Conclusa la nostra passeggiata nel labirinto e trovata la via d’uscita al primo colpo, proseguiamo per la nostra visita andando ad ammirare l’esposizione permanente che è posta al secondo piano della struttura.

Bellissime e interessantissime opere sono inserite nelle varie sale: da segnalare i ritratti di tigri di Antonio Ligabue, semplicemente spettacolari.

All’incirca per visitare in modo completo il parco ci vogliono 2h,  il braccialetto da la possibilità di entrare e uscire dalla struttura fino alle 19.

CONCLUSIONI

Come primo assaggio di Emilia Romagna, è stato molto gustoso.

Un impatto molto interessante con la terra di Don Peppone e l’Onorevole Camillo, del Parma Calcio e di Giuseppe Verdi tanto per citarne alcuni.

Avete visitato ancora un labirinto?

Per noi era la prima volta e ne siamo stati entusiasti, un mix tra adrenalina e divertimento.

Il Castello di Fontanellato è meraviglioso ed è una tappa del bellissimo tour dei 32 castelli del ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli

Quindi molti motivi per visitare la provincia di Parma.

Alla prossima ragazzi, grazie per seguirci sempre in tanti.

 

 

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