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Ebbene Signore e Signori, io mi ritengo un uomo fortunato.

Il mio harem è composto da 3 donne, bellissime e caparbie.

Clara mia moglie, Martina adolescente di 15 anni e Vanessa di 7 anni.

Con loro oltre a passare la giornata e convivere, viaggio in giro per il mondo.

Voglio condividere con Voi i miei pensieri di un uomo in viaggio accanto a 3 donne.

Cari lettori, leggete il mio articolo.

I BAGAGLI

La prima interessantissima e direi anche simpatica, considerazione che voglio trattare è la preparazione delle valigie.

Da maschio quale sono, il mio bagaglio è presto fatto, in pochi minuti sistemo sul letto i miei vestiti e Clara, da ottimo responsabile del bagaglio quale è, prepara la mia valigia.

Per quanto riguarda le donne invece, tutto cambia.

Per la loro valigia, ci vogliono tranquillità, senso del dovere e molta pazienza, quella che io non ho.

Tra vestiti e accessori la valigia è subito piena e lo spazio non è mai abbastanza.

Come dice Martina, io non posso capire!

Resto al piano sotto, non prendo parte a questa incombenza perché sarei solo un problema.

Per fortuna c’è Clara che con maestria riesce a tenere tutto sotto controllo

IN AEREO

In aeroporto e poi in aereo c’è sempre bisogno del mio aiuto.

Con i controlli di sicurezza, a volte interminabili e sempre diversi, nella sistemazione del bagaglio da stiva e a mano in aereo, cercando di agevolare al meglio l’operazione.

Diciamo che durante il volo è Clara che si occupa di Vanessa, io e Martina ci facciamo gli affaracci nostri.

Essendo sempre vicini di posto, un occhio è sempre vigile su di loro.

Nel contattare il parcheggio al nostro arrivo dal viaggio, per accelerare il più possibile l’arrivo della navetta.

Sono sempre attento ad ogni situazione e spero di aiutare al meglio le mie donne.

Mi piace rappresentare la mia famiglia e vorrei che anche loro avvertissero questo senso di protezione.

 

Date ad una donna

le scarpe giuste

e conquisterà il mondo. Marilyn Monroe

e le donne di travel2travel

faranno il giro del mondo

I BAGNI

Ora una considerazione sui servizi igienici

Da maschio io mi accontento un po’ di qualsiasi servizio igienico, diciamo che mi arrangio.

Con le donne invece è molto più difficile, perché hanno bisogno di locali più idonei.

Quando siamo in viaggio, è sempre necessario trovare delle toilette in sistema e io faccio da cavia.

Diciamo che il mio giudizio non è sempre ben accetto, perché sanno che ho uno standard molto più basso di loro.

Fortunatamente, in caso di urgenza, di solito ci rifugiamo nei centri commerciali dove la qualità è più che sufficiente.

IL CIBO

Il Cibo occupa una parte importante del viaggio: io e Clara mangiamo un po’ di tutto ma le ragazze sono sempre molto dittatoriali.

Andiamo alla ricerca di piatti che soddisfino l’intera famiglia e a volte non è facile per nulla.

Ultimamente abbiamo assaggiato molto i piatti tipici di quel determinato paese, cercando di evitare la classica pizza o pasta.

Immaginate la scena: affamatissimi troviamo un locale in modo rocambolesco e fortunoso, perché è agosto e c’è una marea di turisti.

Cerchiamo nel menù ma Vanessa non trova niente che le piace: che fare?

Cambiare trattoria, con il rischio di non trovare un posto libero?

Nemmeno per sogno

Scatta la cosiddetta opera di convinzione che consiste nel far diventare un piatto un altro piatto: abbiamo spacciato un panino turco per una pizza italiana, un Nasi Goreng indonesiano per un risotto in bianco oppure un formaggio olandese per il Grana padano.

La cosa sorprendente è che in un modo o nell’altro abbiamo sempre mangiato bene.

CONCLUSIONI

Sapete qual è la verità?

Che io penso di badare alle mie donne, ma sono loro che mi seguono, mi coccolano e mi danno una grossa mano.

Sono convinto che l’uomo ha bisogno di una donna, io ne ho ben 3!

La donna ha sempre una marcia in più e quando io sono stanco, loro hanno ancora energie.

Cosa farei senza di loro?

La vita andrebbe avanti ugualmente, ma sarebbe molto più povera.

Viaggiare con 3 donne, è un Onore(come il mio paese), un piacere e soprattutto una grande fortuna.

Grazie a Clara, Martina e Vanessa.

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